TEMATICA 3

Obiettivi

Affronta i conflitti e le incomprensioni tra i giovani

Questo argomento mira a migliorare le capacità degli animatori giovanili e dei giovani nell’affrontare conflitti e incomprensioni e prendere l’iniziativa per risolvere tali situazioni

Utilizza i valori della giustizia riparativa per risolvere i conflitti

Utilizzando valori come l’equilibrio di potere e il rispetto reciproco, i valori della giustizia riparativa devono essere usati per risolvere i conflitti e le differenze tra i giovani

Migliorare le capacità di negoziazione e ascolto

Pertanto, l’argomento si concentra sul miglioramento a lungo termine delle capacità di negoziazione e ascolto degli operatori giovanili e dei giovani

Connessione internet; computer, portatile o smartphone; piattaforma per riunioni digitali; altoparlanti e musica;

Si prega di fare riferimento ai dettagli dell’attività per sapere esattamente quali materiali sono necessari per loro in particolare.

Si prega di fare riferimento ai dettagli dell’attività per sapere esattamente quali piattaforme sono necessarie per loro in particolare.

Attività

Un Disegno Digitale collettivo

Concentrandosi sulla storia di Creonte e Antigone, i partecipanti possono esplorare diversi sentimenti ed emozioni e comprendere la prospettiva degli altri.

30-40 min

4-15 pers.

in linea

Voglio contare su di te

Costruendo una scena e lo sfondo di una scena insieme, i partecipanti vengono lentamente introdotti su ciò che influenza il lavoro di squadra e la collaborazione positivi e negativi, nonché quanto sia importante essere un compagno di squadra affidabile e responsabile per gli altri.

min 30 min

3-10 pers.

presenziale

Parole e pensieri

Ai partecipanti viene chiesto di recitare scene di conflitto e in seguito hanno la possibilità di aggiungere i loro pensieri e opinioni interiori per evidenziare la differenza tra azioni e pensieri di una persona.

45-60 min

max 6 pers.

adattabile

Qual è meglio?

Prendendo come base gli stili di danza tradizionali, i partecipanti hanno il compito di trovare argomenti per cui preferiscono uno dei due e il gruppo deve trovare un terreno comune insieme.

20-100 min

2-15 pers.

adattabile

Risoluzione dei conflitti

Usando l’approccio della creazione di una coreografia insieme, questa attività affronta incomprensioni e conflitti con il lavoro di squadra.

45 min

min 5 pers.

in linea

Musica e parole

Questa attività utilizza la discussione su parole offensive o inappropriate con relatività personale per ogni partecipante.

90 min

8-10 pers.

adattabile

Chi ha ragione?

Attraverso il gioco di ruolo e la discussione i partecipanti assumono ruoli diversi in un conflitto e possono sperimentare diverse prospettive e opinioni.

90 min

6-12 pers.

adattabile

Un Disegno Digitale collettivo

Durata stimata: 30-40- min – a seconda del numero di partecipanti

Numero approx. di partecipanti: 4 – 15

Obiettivi formativi:

  • Trasformare i conflitti attraverso processi artistici
  • Portare i partecipanti a visualizzare i processi di mediazione
  • Sviluppare competenze digitali creative, basate su teatro, arte, letteratura e musica

Materiale: Accesso a Google Drive e Google Drawings; Computer o telefono; Piattaforma digitale, es. Zoom, Webex, MS Teams, Skype o simili; Materiale digitale creato durante l’Attività 3 – tematica #2

Descrizione: Fase 1 – Introduzione: 5 min

Tutti i partecipanti tengono le telecamere accese in modo che possano vedersi. Il facilitatore chiede loro di condividere i disegni basati sui contorni di Creonte e Antigone fatti dai rispettivi gruppi nell’attività precedente

Fase 2- Teatro di Gruppo-20-25 min

Il facilitatore chiede a ciascun gruppo di condividere il proprio disegno e poi chiede ai partecipanti di pensare quali sono le emozioni create dalla relazione tra i due personaggi. Cosa prova Antigone per Creonte? Come si sente Creonte per Antigone? Quali sono le emozioni tra i personaggi, che traspaiono dai disegni? [inserire gli stimoli nel collage]. Ogni gruppo presenta il proprio collage aggiornato.

Fase 3- Disegnare e drammatizzare la Mediazione e la Risoluzione dei conflitti

Il facilitatore crea delle stanze digitali dove divide i partecipanti. Nelle stanze i partecipanti discutono e creano i propri disegni-collage basati sulle possibili negoziazioni e soluzioni nel conflitto tra Creonte e Antigone.

Fase 3- Condivisione on-line: 15-20 min

I partecipanti tornano in plenaria. Lì condividono i loro disegni, leggono le frasi e le parole e analizzano i loro processi creativi. Tutti gli altri membri sono invitati a riflettere sulla creazione di ciascun gruppo.

Fase 4: Disegno digitale di gruppo

Il facilitatore chiede ai partecipanti di ricreare un collage commune finale scegliendo [e votando se necessario] quali sono le risoluzioni migliori esposte alla Fase 3.

Fase 5 – Riflessione: 10 min

Il facilitatore chiede a ciascun partecipante di esprimere ciò che si porta a casa dall’esperienza, di condividere stimuli, pensieri e sensazioni. Chiede come potrebbero utilizzare questa attività nella risoluzione di conflitti tra i giovani, quindi ringrazie per i feedback e invita i partecipanti a conservare e salvare il materiale digitale per attività future.

Voglio contare su di te

Durata stimata: circa 30 min per un gruppo di 5 persone, di più per gruppi più grandi

Numero approx. di partecipanti: 3 – 10. Se ci sono più partecipanti si può dividere il gruppo

Obiettivi formativi:

  • Imparare ad essere puntuali
  • Imparare ad essere affidabili
  • Comprendere come il mio comportamento incide sugli altri
  • Sviluppare una comprensione più profonda del lavoro di squadra
  • Capire quali sono le fonti di stress e come prevenirle, per se stessi e per gli altri
  • Imparare a mantenere la parola data

Materiale: Materiale per le scenette, musica e casse

Descrizione: Fase 1 – Introduzione: I partecipanti sonodivisi in gruppi di 5 e avranno il compito di allestire una scenografia. Riceveranno istruzioni scritte o un’immagine di come dovrebbe apparire il set alla fine.

Fase 2: Tutti i partecipanti all’interno di un gruppo costruiscono insieme il set in 5 minuti

Fase 3: Ai partecipanti viene chiesto di re-interpretare insieme una scena. Dopo ogni minuto, al segnale 1 persona lascia l’esercizio fino a quando solo 1 persona rimane in scena. L’audio può essere utilizzato per riprodurre un ritmo/musica che diventa sempre più frenetico e più veloce per aumentare il livello di stress dei restanti partecipanti.

Fase 4 – Riflessione: I partecipanti riflettono sul passaggio 1 e sul passaggio 2 e condividono come si sono sentiti in ciascuno di essi. Idealmente, dovrebbe essere chiaro perché è ingiusto quando gli impegni non vengono mantenuti, e come quandoi membri di un gruppo sono inaffidabili le loro decisoni influenzano gli altri.

Parole e pensieri

Durata stimata: 45-60 minuti

Numero approx. di partecipanti: Fino a 6, da divider in due gruppi

Obiettivi formativi:

  • Comprendere come funzionano i conflitti
  • Comprendere la rilevanza di parole, pensieri, sentimenti e punti di vista in un conflitto
  • Sviluppare una consapevolezza per i processi di giudizio dei diversi punti di vista

Materiale: Cellulare

Descrizione: Fase 1 – Introduzione: Il gruppo identifica un conflitto reale o immaginario tra 2-3 persone e lo mette sotto forma di dialogo di ca. 1 minuto. In alternativa, il formatore potrebbe preparare un dialogo in anticipo.

Fase 2: 2-3 attori recitano il dialogo, gli altri guardano.

Fase 3: Gli attori dovrebbero trovare un angolo per sè dove sono indisturbati e riflettere sul dialogo. Devono appuntarsi i propri pensieri in riferimento a righe e paragrafi specifici. Per esempio: “La persona con cui ho recitato la scena ha detto “…”, e in questo momento ho pensato “…”, anche se avrei potuto dire qualcosa di completamente diverso.” (Quest’ultima è l’idea alla base dell’esercizio). Quindi, registrano i loro pensieri, ad es. sui propri smartphone. Le registrazioni non dovrebbero riguardare solo elenchi puntati come “rabbia”, “frustrazione” ecc., ma dovrebbero essere frasi complete. (“Prima chiede sempre a Jane. Mi fa arrabbiare così tanto. Mi sento esclusa.”). Successivamente, gli attori chiederanno a uno del pubblico di riprodurre le loro registrazioni nel passaggio 4 esattamente nel punto giusto.

Fase 4: Tutti i partecipanti si riuniscono di nuovo. Il dialogo viene riprodotto di nuovo, ma questa volta le registrazioni con i pensieri verranno riprodotte all’interno del dialogo parlato.

Fase 5 (opzionale): da fare se il facilitatore si aspetta che i pensieri registrati cambino o meno l’esito della scena: la scena verrà rifatta, ma questa volta il facilitatore interrompe il dialogo dopo che ogni registrazione è stata riprodotta: avrebbero interagito allo stesso modo nella prima scena, se avessero saputo i pensieri del loro interlocutore?

Fase 6 – Riflessione: Agli attori viene chiesto come si sarebbe sviluppata la scena se i loro interlocutori avessero conosciuto i reciproci pensieri. La stessa domanda viene posta ai partecipanti. Se sono coinvolti più di 6 partecipanti, quelli in più fungono da pubblico. I partecipanti possono quindi riflettere su: come ci si sente ad essere osservati e forse giudicati in un conflitto in corso? Come ci si sente a guardare un conflitto da spettatore?

Qual è meglio?

Durata stimata: 20-30 min (versione breve), 60-100 min (versione lunga)

Numero approx. di partecipanti: 2-15 partecipanti

Obiettivi formativi:

  • Imparare a mediare e risolvere i conflitti

Materiale: Un dispositivo adeguato su cui mostrare video in maniera chiara a tutti i partecipanti. Nella versione lunga, meglio sarebbe avere accesso a un proiettore in modo che tutti i partecipanti possano imparare dal video.

Descrizione: Fase 0: Fase preparatoria

Cerca 2 video che mostrino una pratica artistica o una danza popolare del mondo molto diversa dal tuo Paese. Puoi anche cercare video-lezioni per imparare a ballare.

Fase 1 – Introduzione: Spiega brevemente che una danza / performance può essere fatta in diversi modi e con diversi stili (ad esempio: in diverse regioni della Bulgaria, esistono diverse varianti di danza tradizionale che riflettono la cultura specifica della regione).

Fase 2: Il facilitatore mostra i 2 video. È meglio che i video durino circa 4-5 minuti e vengano riprodotti fino alla fine, in modo che i partecipanti abbiano il tempo di farsi un’opinione (vedi danze bulgare sotto: dalla regione folcloristica bulgara di Shopluk e dalla regione folcloristica della Tracia). I partecipanti sono invitati a fare attenzione al tipo di musica, alla coreografia, ai costume, e a pensare a quale performance per loro è la migliore e perché.

I facilitatori insegnano, da soli o attraverso la proiezione di video lezioni, ai partecipanti questa danza (preferibilmente in entrambi gli stili). L’esempio bulgaro: la danza Rachenitsa nei due diversi modi in cui è ballata, nello Shopluk e in Tracia.

Fase 3: Chiedi ai giovani quale danza hanno preferito, aiutali a spiegare le motivazioni.

Fase 4 – Riflessione: Il facilitatore dovrebbe aiutare i giovani a comprendere la realtà che li circonda. Nel processo, dovrebbero chiarire che c’è una differenza tra un fatto e un’opinione, e che la questione di quale danza sia la “migliore” è una questione di opinione e non c’è quindi una sola risposta corretta. Questo è un esempio di come le preferenze personali a volte possono trasformarsi in conflitto. Tutti noi dovremmo rispettare le opinioni degli altri. D’altra parte, i fatti sono “qualcosa che si sa essere accaduto o esistere, specialmente qualcosa per cui esistono prove, o su cui esistono informazioni”. I fatti non sono soggetti all’opinione di nessuno.

I video possono variare rispetto ai due esempi riportati.

Fase 2: Danza Rachenitsa dalla regione Shopluk: https://www.youtube.com/watch?v=jT5s-kyMCfY&ab_channel=NinaKoleva
Danza Rachenitsa regione della Tracia : https://www.youtube.com/watch?v=2MrhQtDSw0Q&ab_channel=BorislavSlavov
Fase 2
(nella versione lunga): lezioni di Rachenitsa e di Shopluk : https://www.youtube.com/watch?v=D_FfooAluRc
Danza: https://www.youtube.com/watch?v=xenjhHHBZkA
Lezione Tracia: https://www.youtube.com/watch?v=pNnG8i3JEbY
Danza:
https://www.youtube.com/watch?v=h8MbocSXiVs

Risoluzione dei conflitti

Durata stimata: 45 minuti

Numero approx. di partecipanti: Minimo 5 partecipanti

Obiettivi formativi:

  • Risolvere problemi con i coetanei.
  • Migliorare le capacità di lavoro di squadra e la collaborazione.
  • Migliorare la comprensione reciproca e l’ascolto attivo.

Materiale: PC, portatile o tablet; Internet

Descrizione: Fase 1 – Introduzione: Questa attività sarà svolta online (tramite Zoom, Skype…).

Consiste nel creare una coreografia in cui ogni partecipante contribuisce con diversi passi di danza.

Fase 2: Ogni partecipante riceverà un numero per determinare l’ordine in cui ogni partecipante crea parti della coreografia.

Scegli quale partecipante sarà il primo a iniziare la coreografia.

Questo primo partecipante dovrebbe eseguire una serie di movimenti e l’ultimo movimento che esegue dovrebbe essere il primo movimento eseguito dal partecipante successivo.

Fase 3: il partecipante successivo inizierà la sua coreografia imitando l’ultimo passo eseguito dalla persona precedente, e così via fino a quando l’ultima persona eseguirà la sua coreografia.

Fase 4 – Riflessione: Infine, ci sarà una breve riflessione in cui ogni partecipante può dire come si è sentito durante l’attività (si sentiva sicuro, imbarazzato, frustrato, nervoso…).

Possibili domande:

  • “Come ti sei sentito a coreografare per gli altri?”
  • “Come ti sei sentito guardando gli altri coreografare?”
  • “Quale pensi sia stata la sfida in questa attività?”
  • “Come pensi che la collaborazione potrebbe essere facilitata?”

Se i partecipanti non hanno familiarità con lo spostamento durante una chiamata online, il facilitatore può decidere di fare più turni, in cui decidono requisiti specifici:

Round 1: Il movimento deve includere solo le mani o la testa.
Round 2: Il movimento deve essere solo un movimento del braccio.
E così via…

Musica e parole

Durata stimata: 90 minuti

Numero approx. di partecipanti: 8-10 partecipanti

Obiettivi formativi:

  • Migliorare le interazioni all’interno del gruppo
  • Migliorare la comprensione degli stereotipi
  • Migliorare la riflessione sul significato delle parole usate nelle canzoni
  • Migliorare la consapevolezza sull’uso di parole specifiche

Materiale: PC, o tablet; speakers

Descrizione: Fase 1 – Introduzione: le canzoni sono spesso una finestra sul mondo dei giovani: i cantanti sono portavoce di un target che ha difficoltà a trovare una voce. Ma sono davvero consapevoli del significato delle parole usate nelle canzoni? Questa attività si basa sull’analisi delle canzoni ascoltate dai giovani e sulle parole in esse contenute, spesso ripetute da loro senza conoscerne il significato profondo.

Fase 2: I partecipanti sono divisi in due gruppi. Viene chiesto loro di identificare 2-3 episodi in cui l’uso di una parola specifica li ha feriti (15min). Quindi, viene chiesto loro di selezionare una canzone in cui è contenuta questa parola (10min) e di farla ascoltare agli altri (15min).

Fase 3: organizzare un dibattito su queste parole (40min)

Fase 4 – Riflessione: è stato difficile lavorare con canzoni che non conoscevi prima (per gli educatori)? È stato difficile creare un dibattito tra i partecipanti sul reale significato delle parole? Capivano l’importanza di essere consapevoli del significato di quelle parole?

Chi ha ragione?

Durata stimata: 90 minuti

Numero approx. di partecipanti: 6-12 partecipanti

Obiettivi formativi:

  • Rispetto del punto di vista degli altri
  • Sviluppo delle capacità di comunicazione
  • Sviluppo delle capacità di negoziazione
  • Processo decisionale
  • Sviluppo delle capacità di compromesso
  • Sviluppo della capacità di ascolto
  • Empatia
  • Introdurre la giustizia restaurativa

Materiale: Schede di profilo; Modello di domande per il mediatore

Descrizione: Fase 1 – Introduzione: Lo scopo di questo esercizio è immaginare una situazione di conflitto.

Ad esempio, un alunno ha copiato dal suo compagno di classe e non vuole ammetterlo. Le persone avranno una scheda di profilo da distribuire in modo da incarnare il personaggio e poi seguire il processo e i metodi della giustizia riparativa per poter risolvere il problema o raggiungere un consenso.

Fase 2: I partecipanti vengono divisi in gruppi di minimo 3 persone, massimo 4 per tavolo.

A ogni partecipante viene chiesto di scegliere un ruolo tra mediatore, vittima, colpevole, parte neutrale. Una volta assegnati i ruoli, viene consegnata una carta profilo a seconda dei giovani (quello che ha copiato e quello che è stato copiato).

La situazione viene quindi presentata al gruppo:

Durante un esame scolastico, il colpevole copia l’esame dalla vittima e ottiene un buon voto. La vittima decide di denunciare il colpevole al professore, che invalida il test per entrambi.

Fase 3: Il mediatore chiede a tutti i partecipanti (vittima, autore del reato e parte neutrale) di presentare come si sono svolti i fatti. Il mediatore può avere un elenco esemplificativo di domande da porre per poter comprendere le dinamiche, la storia e i tratti personali delle due/tre parti.

I narratori hanno la possibilità di dire la verità, mentire o nascondere informazioni. Il mediatore deve cercare di ricostruire i fatti e chiedere ai partecipanti di concordare un gesto riparatore per risolvere il conflitto.

Fase 4 – Riflessione: 

  • Come si sono sentiti i partecipanti durante la situazione di conflitto?
  • Come è stato risolto il conflitto?
  • Quanto ha pesato la disponibilità di ciascuno a cercare di ascoltare e andare all’incontro con l’altro?
  • Le schede profilo sono state rispettate?
  • Avete riconosciuto degli stereotipi nelle schede profilo presentate? Se sì, quali? E secondo lei questi stereotipi hanno aiutato la risoluzione del conflitto?

Se i partecipanti non sono cooperativi, non si può ottenere un gesto riparatore del conflitto.

Se i partecipanti si identificano troppo con i loro personaggi, possono sorgere conflitti o tensioni reali. In questo senso, il ruolo del conduttore dell’attività come supervisore del benessere di ogni partecipante durante la messa in scena è molto importante.

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